Assegno Unico, le novità dal 2025: dalla domanda all’ISEE, cosa cambia

Assegno Unico 2025, ecco tutte le novità introdotte per il prossimo anno: l’Inps ha comunicato quali requisiti mutano, dalla domanda all’ISEE

L’anno nuovo è ormai alle porte, così come tutte le novità che lo accompagneranno. Il Presidente Mattarella ha da poco firmato la legge di bilancio 2025, dopo l’approvazione del Senato: la manovra finanziaria è una normativa fondamentale che serve a prefissare le entrate e le uscite dello Stato. Tra queste ultime, ovviamente, sono ricomprese anche le agevolazioni e i bonus che ogni anno sono erogati in favore di determinati soggetti.

Assegno unico: ecco cosa cambia per il prossimo anno
Assegno unico: l’Inps preannuncia che ci saranno moltissime novità-fonte foto Ansa

Naturalmente, già da gennaio 2025, sono previste moltissime novità, cerchiamo subito di anticipare, tra queste, quelle che riguardano l’assegno unico. L’Inps già ha provveduto a comunicare l’aggiornamento della presentazione e della consultazione delle domande per ottenere il beneficio: vediamo il tutto più nel dettaglio.

Sarà il nuovissimo Sistema Unico di Gestione Iban (SUGI) a gestire la corretta erogazione dei pagamenti dell’assegno unico: mediante questo nuovissimo servizio, basterà inserire il proprio Iban per ricevere tutte le prestazioni Inps spettanti.

Novità Assegno Unico 2025: come cambiano i requisiti

L’assegno unico e universale è un sostegno economico rivolto alle famiglie con figli a carico, che viene erogato per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni di età, ove ricorrano determinate condizioni, e senza alcun limite di età per i figli con disabilità. L’importo concretamente erogato cambia in base alla condizione economica della famiglia che ne beneficia e in base al valore dell’ISEE al momento della presentazione della domanda, all’eventuale disabilità di uno dei figli, all’età e al numero di questi. Tra le principali novità c’è il nuovo sistema SUGI, precedentemente citato: per poterlo utilizzare correttamente basterà selezionare uno degli eventuali Iban già registrati per altre prestazioni o indicarne uno nuovo. Vediamo come cambiano i requisiti per l’assegno.

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Tutte le novità 2025 – ilsitodimodena.it

ùUna delle novità più importanti riguarda le ottimizzazioni specifiche introdotte per le richieste delle maggiorazioni spettanti a quelle famiglie che hanno un Isee che non supera i 25.000 euro e i genitori entrambi titolari di reddito da lavoro. Inoltre, la nuova normativa prevede che, nel caso di decesso del genitore richiedente, è prevista la gestione proattiva del subentro.

In base a questo sistema, il genitore che percepiva l’assegno al 50% non dovrà presentare una nuova istanza, in quanto è riconosciuto il diritto alla corresponsione dell’assegno al 100% dal mese successivo alla data del decesso. Naturalmente, questo sistema non si attiva ove il genitore deceduto percepiva il 100% dell’assegno, poiché titolare esclusivo della responsabilità genitoriale. Sarà necessario, quindi, verificare la responsabilità genitoriale dell’altro genitore ai fini dell’erogazione.

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