Scopri la nuovissima misura appena varata dal Governo: ecco cosa succede e come cambiano le pensioni con un bonus molto consistente per tutti
Quest’ultimo è anno è stato davvero faticoso per molte famiglie e per molti pensionati italiani. Tutti si auspicavano che, una volta terminata la pandemia, i prezzi e il costo della vita sarebbero tornati alla normalità. Purtroppo non è andata così e, anzi, a causa di eventi geopolitici di enorme portata come, per citarne solo alcuni, la Guerra in Ucraina e la crisi in Medio Oriente, l’inflazione non ha fatto altro che salire, mettendo in ginocchio i soggetti più fragili e bisognosi. Sono sempre questi ultimi a pagare quando c’è una crisi, in quanto già vessati in situazioni di stabilità economica.
Immagina, però, di poter percepire una pensione maggiorata di 850 euro, si tratterebbe solo di un sogno? Non è così, grazie alla nuova normativa questo scenario potrebbe diventare reale.
Scopriamo subito, infatti, quali sono le nuove misure introdotte dal Governo e come vanno ad incidere concretamente sulle pensioni: ecco a chi spetta un aumento di oltre 850 euro del proprio trattamento pensionistico. Vediamo quali sono i requisiti.
Pensioni 2025: ecco a quali categorie spetta l’aumento
Si tratta di un nuovo contributo, di recente introduzione, direttamente erogato dall’INPS, che partirà già dall’1 gennaio 2025 come esperimento. Questa particolare misura è denominata “Assegno di assistenza” e va ad aggiungersi all’indennità di accompagnamento.
L’obiettivo di questo contributo è quello di fare in modo che i pensionati possano usufruire di collaboratori domestici, dando una retribuzione al loro lavoro di cura e assistenza, acquisendo, inoltre, servizi nel campo dell’assistenza sociale non residenziale. La prestazione sarà erogata sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona. Il contributo non sarà soggetto a imposizione fiscale né potrà essere pignorato. Vediamo subito i requisiti per poterne usufruire.
Il nuovo contributo potrà essere richiesto da tutti quei pensionati che hanno almeno 80 anni, che non sono autosufficienti e che versano in una situazione di grave disagio economico. Inoltre, gli altri requisiti previsti sono: un ISEE per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, in corso di validità, che non superi i 6 mila euro, e l’essere titolari dell’indennità di accompagnamento.
La prestazione è composta da una quota integrativa denominata “assegno di assistenza”, pari a 850 euro mensili, e dall’indennità di accompagnamento. Una volta sommate le due prestazioni, l’assegno finale ammonterà a 1.381,76 euro totali. Il contributo potrà venire revocato ove il relativo importo venisse utilizzato parzialmente o non sfruttato per gli acquisti dei servizi sopra menzionati.