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sabato, 22 giugno 2013 - 22:57
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URBANISTICA

Cittanova 2000, i grattacieli prendono forma

Il nuovo avveniristico polo tecnologico presentato oggi in un convegno. Torri di 18 piani per quasi 6000 mq di uffici. Incertezza sui tempi di realizzazione
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Quasi 150mila mq di superficie nella zona di Cittanova saranno destinati al progetto di realizzazione di un polo tecnologico, come prevede il percorso avviato ormai diversi anni or sono dall'amministrazione comunale modenese insieme ai privati. Stamane in un convegno dedicato, presso la Camera di Commercio, è stato presentato il progetto del direzionale, curato dallo studio del noto architetto Tiziano Lugli.

 

Si tratta di un complesso avveniristico e di grande impatto, considerando il fatto che l'edificazione dell'area ruoterà intorno a due torri di 18 piani (quasi 50 metri) che verranno adibite ad uffici. A corollario dei due “grattacieli” si snoderanno altri edifici, per una superficie utile di circa 28mila mq: sala convegni, ristorante, bar, centro fitness, uffici per quasi 6mila mq di superficie e 1200 nuovi parcheggi. La zona interessata dall'intervento è quella prospiciente via Virgilio, dal lato opposto a ModenaFiere: una sorta di completamento del piano che ha già visto l'insediamento dei due centri commerciali Obi e Decathlon.

 

L'aspetto avveniristico dell'intervento non è solo esteriore. La destinazione d'uso del nuovo insediamento mira infatti a rilanciare il settore imprese Ict (information and communication tecnology), per dare uno spazio fisico ad un settore in forte espansione. Nelle intenzioni dei promotori del progetto Cittanova 2000 vi è infatti il disegno di espandere l'impresa hi-tech, anche in collaborazione con l'Università, vista la pressante richiesta di giovani specializzati.

 

Nonostante la pronta disponibilità delle cooperative di costruzioni, che hanno sostenuto il progetto con notevole interesse, i tempi e i modi di realizzazione del nuovo insediamento sono avvolti in un alone di incertezza. Per quanto si tratti di un piano di iniziativa privata, le risorse sono comunque difficili da reperire in questo periodo di crisi e potrebbe perciò passare diverso tempo prima di vedere sorgere i due nuovi grattacieli.

 

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